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Luoghi da visitare e vedere a Kos

A la città antica di Kos, si puo vedere fondazioni di costruzioni antiche (antica Agora) edifici dell’epoca ellenistica e romana (palestra, casa romana con bei mosaici, odeum, terme romane), settori di mura di epoca classica, rovine di un tempio di Afrodite e di un altro dedicato probabilmente ad Eracle. Kos era famosa per i suoi mosaici e molti di questi sono stati trasportati nel palazzo dei Cavalieri a Rodi.

Interessanti sono le basiliche paleocristiane, all’interno e fuori della città: Haghios loannis, Haghios Nikitas Ftochòs (il povero), Haghia Ekaterini, Panaghia Syntriani e Panaghia Tsoukalarià, tutte connotevoli affreschi e templa artisticamente lavorati. Nel Museo Archeologico di Kos  (tel. 2242/28326) sono custoditi ritrovamenti di epoca classica, elleni-stica e romana, tra cui anche la statua di lppocrate.

Ad una distanza di 4 Km dalla città, in una zona verdeggiante con vista sul mare, si trova l’Asklepieio  (IVsec.a.C.), la cui costruzione iniziò dopo la morte di lppocrate. Data la pendenza del terreno, gli edifici del santuario furono costruiti su tre livelli differenti, uniti tra loro da una imponente scala.

Il primo livello, che era la sede della scuola di medicina, era costituito da una specie di cortile ed era circondato da portici, in questo spazio avvenivano, secondo la tradizione, varie manifestazioni. L’altare (III sec. a.C.) era la costruzione principale del secondo livello. Due colonne restaurate appartengono ad un tempio di Asclepio del ll sec. a.C., mentre le colonne corinzie restaurate sono del tempio di Apollo.

Sullo stesso livello ci sono un’esedra semicircolare e tracce del tempietto di Nerone. Sul livello superiore domina il tempio di Asclepio (II sec. a.C.). Si tratta di un tempio in stile dorico, periptero, ed era circondato da una stoà ellenistica, nel sito ci sono tracce delle camere degli ammalati. Famose erano anche le statue che ornavano gli edifici del santuario.

Altri posti da vedere

Alla casa romana sono, artistici mosaici sono stati trovati in una villa del IV sec. a.C., nella casa del ratto di Europa, e nell’edificio di Dioniso. Tra le bellezze della città sonocompresi: il platano di lppocrate, un albero enorme con una circonferenza del tronco pari a 12 metri, che è ritenuto il più antico in Europa e secondo la tradizione fu piantato dallo stesso Ippocrate che insegnò all’ombra di esso, il castello veneziano dei Cavalieri (XV secolo), che si conserva in ottime condizioni e costituisce un esempio di imponente architettura di difesa per la sua epoca, la Loggia, un edificio a due piani del XVIll secolo con un altissimo minareto costruito con materiale proveniente dall’area della città antica. A 3 Km a Sud di Antimachia si conserva in buone condizioni un castello veneziano con mura, case-castello, cisterne e due chiese bizantine.

Fuori del villaggio di Kefalos si trovano la chiesa bizantina di Haghia Theodoti e le vestigia di un teatro ellenistico.
Kefalos e un villaggio tradizionale con un ricco passato visto che era l’antico capoluogo dell’isola. Sula cima della collina si conservano le vestigia del castello, mentre in località Palatia, 2 Km fuori del villaggio, ci sono le rovine dellantico capoluogo del’isola, Astypalea.
A Kefalos c’è una casa tradizionale che funziona come museo etnografico.